Lavorare nella saldatura: l’importanza della certificazione per saldatori

Quando si parla di saldatura facciamo riferimento a un vasto numero di settori che spazia dall’automobile alla manifattura, passando per l’aerospaziale e le costruzioni. Il ruolo dei lavoratori è essenziale per garantire la massima qualità dell’opera svolta: la qualità e sicurezza delle strutture saldate dipendono dalle competenze e abilità dei saldatori.

La mansione del saldatore è quella di unire due o più pezzi di metallo attraverso l’applicazione di calore. Un lavoro tutt’altro che semplice, che richiede doti mentali e fisiche importanti e conoscenze elevate per poter compiere correttamente la propria professione. La saldatura, infatti, può essere compiuta attraverso svariate tecniche come, tra le altre, la saldatura a gas, la saldatura ad arco, la saldatura a resistenza e molte altre ancora.

Va da sé, di conseguenza, che la professione del saldatore richieda un elevato numero di competenze, in virtù anche dei molteplici settori nei quali è chiamato a lavorare. Ad esempio, nelle costruzioni sono responsabili della saldatura delle strutture in acciaio che formano edifici e ponti, mentre in quello automobilistico sono chiamati alla saldatura dei telai delle automobili e dei camion. I saldatori svolgono un ruolo essenziale anche nel settore aerospaziale, dato che la precisione della saldatura è fondamentale per garantire la sicurezza dei velivoli.

Perché le aziende volgono lo sguardo verso saldatori certificati

Tutte questa serie d’incombenze richiede elevate capacità, che devono trovare riscontrate sotto svariate modalità, La più importante è, senza dubbio alcuno, quella della certificazione, che viene rilasciata al lavoratore solo dopo aver superato test specifici e aver mostrato competenze tali da poter eseguire saldature di elevata qualità. Per ottenerle bisogna frequentare i corsi di STS Certificazioni, dando modo al saldatore stesso di poter acquisire competenze e “spendere” meglio la propria professionalità.

Le certificazioni possono variare in base al tipo di saldatura e alle normative vigenti, ma non c’è alcun dubbio sul fatto che diano modo di poter “quantificare” le competenze e le abilità di un saldatore. La certificazione per saldatori offre svariati vantaggi, oltre a essere, senza alcun dubbio, un marchio di qualità. Non stupisce, quindi, che la maggior parte delle imprese vada alla ricerca di saldatori “certificati”, in quanto dispongono della ragionevole certezza che il lavoratore disponga delle necessarie competenze per eseguire saldature sicure e durature.

Un’impellenza ancor più acuita in tutti quei settori dove la qualità della saldatura è a dir poco fondamentale per questioni legate alla sicurezza, come quelli edile e aerospaziale già citati in precedenza. Chi svolge la professione del saldatore, è conscio di quanto sia importante la tematica della sicurezza, visto che è una professione che comporta rischi elevati come incendi, esplosioni, e lesioni fisiche.

Perché le certificazioni possono essere foriere di maggiori opportunità professionali per il saldatore

La certificazione per saldatori assicura che i lavoratori siano addestrati a lavorare in modo sicuro, adottando tutte le misure di sicurezza necessarie e utilizzando le strutture adeguate, riducendo significativamente il rischio di incidenti sul posto di lavoro e proteggendo sia i saldatori che gli altri lavoratori.

D’altro canto, in svariati settori le normative nazionali, continentali/internazionali prevedono che le saldature vengono eseguite da personale certificato. E disporre della conformità alle normative, quindi, è fondamentale per evitare sanzioni legali e garantire che i prodotti soddisfino gli standard di qualità richiesti.

Quanto fin qui descritto fa comprendere, a chiare lettere, quanto sia importante essere certificati se si svolge questa professione, in quanto offre maggiori opportunità di carriera. La tendenza che si è consolidata negli ultimi lustri, vede le aziende volgere lo sguardo verso i professionisti certificati e offrire loro dei salari d’importo non indifferente. Dal punto di vista del saldatore, la certificazione offre maggior potere negoziale, indipendentemente dal fatto di ottenere incarichi a breve o lungo termine.

I più importanti corsi professionali

Chi partecipa ai corsi professionali, infatti, è costantemente aggiornato sulle normative, che sono in continua evoluzione nella maggior parte dei settori, e le novità di una professione che muta sensibilmente in base anche alle migliorie degli strumenti utilizzati. Esistono svariate tipologie di certificazioni, ma alcune, più d’altre, sono quelle in grado di garantire affidabilità al datore di lavoro e maggiori opportunità professionali al saldatore.

Tra queste rientra indubbiamente la Certificazione AWS (American Welding Society), una delle più prestigiose e riconosciute a livello internazionale. Al suo interno include alcuni livelli come il Certified Wolder (CW) e il Certificate Welding Inspector (CWI), propedeutici ad attestare competenze in saldatura e ispezione.

Un’altra certificazione molto importante è la ISO 9606, che specifica i requisiti per la qualificazione dei saldatori. Il vantaggio di questa certificazione è l’essere riconosciuta in tutto il mondo; non stupisce in alcun modo, quindi, venga spesso richiesta per progetti ad ampio respiro internazionale.